Bonus edilizi e Superbonus: guida alle detrazioni fiscali nel 2024

Marzo 7, 2024

La Legge di Bilancio ha stabilito le principali detrazioni fiscali per le opere di riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico per il 2024? Vediamo in sintesi le principali

Bonus edilizi e detrazioni fiscali sono un tema molto caro agli italiani, complice un patrimonio immobiliare nazionale datato, che necessità di interventi di riqualificazione, anche in vista dei requisiti di efficienza energetica per il 2030.

Come ogni anno, è la Legge di Bilancio (l’ultima pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 dicembre 2023) a definire quelli che saranno i bonus fiscali di cui gli italiani potranno beneficiare per ristrutturare e riqualificare gli edifici. Al centro delle discussioni, anche per questo 2024, è il Superbonus, misura che fin dalla sua nascita è stata un potente volano per il rilancio dell’economia nazionale, ma soprattutto per il settore dell’edilizia.

Come cambia, quindi, il superbonus 2024? E quali saranno gli altri bonus edilizi di cui si potrà usufruire e chi potrà accedervi?

Superbonus 2024: come cambia il vecchio superbonus 110

Dopo le modifiche apportate alla misura nel 2023, che vedevano un taglio dell’aliquota detraibile dal 110% della spesa sostenuta per i lavori al 90%, il superbonus è stato rivisto anche per il 2024, ancora una volta al ribasso. Dal primo gennaio, infatti, la percentuale della spesa sostenuta per gli interventi di ristrutturazione detraibile scende al 70%, con un ulteriore taglio al 65% già previsto per il 2025.

Ma non è questa l’unica modifica apportata al Superbonus.
Cambiano, infatti, anche i termini di accesso all’agevolazione, così come gli aventi diritto.

Superbonus 2024 al 70%: quali lavori comprende

Come nelle sue precedenti forme, anche il Superbonus 2024 è accessibile a copertura di alcuni precisi interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica degli immobili, in particolare:

  • Efficientamento energetico per mezzo dell’installazione di impianti fotovoltaici, installazione o sostituzione di impianti di climatizzazione, interventi di isolamento termico, purché ne consegua un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
  • Interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.
  • Interventi di ristrutturazione edilizia.

Come richiedere il Superbonus 2024

Per poter usufruire del Superbonus 70% previsto per il 2024, oltre a verificare che gli interventi da eseguire rientrino effettivamente in quelli ammessi dall’agevolazione, è necessario:

  • Richiedere una valutazione energetica dell’edificio prima di avviare i lavori e una successiva alla loro chiusura.
  • Pagare le fatture per i lavori tramite bonifico parlante (bancario o postale) in cui indicare la causale del pagamento e i dati fiscali del beneficiario. È importante considerare che in caso di saldo di una fattura relativa a un intervento finanziato tramite il Superbonus, fa fede la data di pagamento al fine di determinare i termini della detrazione. Ad esempio, se la fattura è datata 2023 ma il pagamento viene effettuato nel 2024, la detrazione fiscale sarà del 70% e non del 90%, come previsto fino al 31/12/2023.
  • Conservare la documentazione relativa ai versamenti per i lavori eseguiti
  • Indicare le spese sostenute usufruendo del Superbonus nella dichiarazione dei redditi.

Superbonus 2024: cessione del credito e sconto in fattura

Una delle grandi novità introdotte con l’originale Superbonus 110 è stato il meccanismo dello sconto in fattura e cessione del credito, che hanno permesso di ristrutturare e riqualificare gli immobili con il costo dei lavori abbattuto direttamente dall’impresa fornitrice.

Con la nuova formulazione del superbonus 2024 non sarà più possibile richiedere lo sconto in fattura con conseguente cessione del credito, tuttavia il decreto prevede alcune eccezioni per questa modifica. In particolare, lo sconto in fattura è ancora previsto per:

  • Gli enti del Terzo settore, le Onlus e le cooperative;
  • L’edilizia popolare;
  • Interventi di edilizia per i quali i bonifici sono stati eseguiti prima del 17 febbraio 2023 (cessione del credito).

La cancellazione della possibilità di usufruire di sconto in fattura e cessione del credito riguarda anche gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici nelle zone sismiche 1, 2 e 3. Al contrario, si potrà continuare a beneficiarne nei casi di interventi facenti parte di piani di recupero di patrimoni edilizi o di riqualificazione urbana per i quali il titolo abilitativo sia stato richiesto prima del 30 dicembre 2023.

Superbonus 110% nel 2024: chi ne ha ancora diritto

Se in generale il Superbonus 2024 è sceso al 70%, sono previsti alcuni casi in cui il l’agevolazione fiscale può ancora coprire il 110% della spesa sostenuta. In particolare, si potrà usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre del 2025 nel caso di interventi eseguiti sugli immobili ubicati nei territori funestati da eventi sismici dopo il 1° aprile del 2009 nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Altri bonus edilizi 2024 per la ristrutturazione

Il Superbonus non è l’unico strumento utile per ristrutturare gli edifici e migliorarne l’efficienza energetica. Come anche negli anni precedenti, esistono altri bonus edilizi 2024 a cui si può accedere per realizzare degli interventi di riqualificazione ottenendo uno sgravio fiscale.

Ecobonus 2024

Rientrante nel pacchetto dei bonus casa 2024, l’Ecobonus 2024 consiste in una detrazione fiscale variabile tra il 50% e il 75% della spesa sostenuta per interventi di efficientamento energetico, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. La percentuale di spesa detraibile varia a seconda della tipologia di intervento eseguita.

Bonus ristrutturazione 2024

Il Bonus ristrutturazione 2024 consiste in una detrazione fiscale del 50%, per un importo di spesa massimo pari a 96.000€ per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili. Il bonus fiscale riguarda sia i lavori eseguiti su singole unità immobiliari, sia sulle parti comuni dei condomini.

Bonus verde 2024

Confermato anche per il 2024 il Bonus verde, che consente di detrarre il 36% della spesa sostenuta per gli interventi eseguiti sulle aree verdi connesse alle unità abitative. In particolare possono beneficiare della detrazione Irpef i lavori di:

  • sistemazione a verde di aree scoperte di immobili già esistenti, realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi;
  • realizzazione di giardini pensili e coperture a verde.

Il bonus verde 2024 è applicabile a una spesa massima di 5.000€.

Bonus barriere architettoniche 2024

Confermato, ma con alcune modifiche, anche il Bonus barriere architettoniche 2024. L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 75% della spesa sostenuta per la rimozione di barriere architettoniche, in particolare per la realizzazione di:

  • scale
  • rampe
  • ascensori
  • servoscala
  • piattaforme elevatrici.

La scadenza della detrazione è fissata per il 31 dicembre 2025 e viene distribuita in 5 quote annuali di uguale importo.

La detrazione del 75% è applicabile per un importo di spesa massimo che varia a seconda della tipologia di immobile, in particolare:

  • 50.000€ per gli interventi eseguiti in edifici unifamiliari e per le unità indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari
  • 40.000€ per ciascuna unita abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare composto da 2 a 8 unità abitative
  • 30.000€ per ciascuna unita abitativa all’interno di un edificio plurifamiliare composto da più di 8 unità abitative.

Ristrutturazioni e Bonus edilizi: il ruolo chiave del general contractor

Orientarsi nel mondo dei Bonus per la ristrutturazione e per la riqualificazione degli edifici non è semplice, soprattutto quando si tratta di grandi progetti che comportano un certo grado di complessità.

Tali attività possono essere gestite da un general contractor: un’impresa che si possa far carico non solo delle opere di ristrutturazione edilizia, ma anche di tutte le pratiche relative all’ottenimento dei bonus fiscali.

Le Fonti Group, General Contractor attivo nel settore della riqualificazione immobiliare e dell’efficientamento energetico, è specializzato anche in servizi che spaziano dalla building automation alla cybersecurity, passando per il waste management, la gestione di comunità energetiche rinnovabili e la gestione distribuita di energia, per la realizzazione di smart building efficienti, sicuri e in grado di migliorare la qualità di vita all’interno degli edifici.

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